Don Primo Mazzolari. Con Dio e con il mondo, Qiqajon, Magnano 2010 cfr. Academia.edu

Parroco dei lontani, voce dei poveri, profeta della pace, “con­testatore per tutte le stagioni” o figlio “obbedientissimo” della chiesa: le diverse letture della figura di don Primo Mazzolari of­ferte nel tempo rivelano le tracce persistenti impresse dalla sua avventura cristiana nella storia del Novecento. Negli anni che vanno da Pio X a Giovanni XXIII, dal modernismo alle soglie del concilio Vaticano II, questo “parroco rurale” si impegnò in pri­ma persona nel confronto che la chiesa stava vivendo con l’in­calzante modernità, offrendo risposte e percorsi originali che gli guadagnarono censure e incomprensioni, ma insieme rico­noscenza e affetto da parte di una nutrita platea di discepoli e lettori. Ripercorsa a cinquant’anni dalla morte, la sua memoria risulta ancora feconda e fonte di ispirazione per la vita cristia­na di oggi, provocatrice delle salutari inquietudini che fanno del cristiano un “pellegrino dell’assoluto” immerso nel quotidiano, un cercatore di Dio intimamente solidale con le angosce e le attese dell’intera umanità.

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